martedì 30 giugno 2009

Finisce un capitolo, ne inizia un...


A conclusione di un esame condotto all'insegna della serenità e del confronto, auguriamo a tutti i licenziati un ottimo persorso di vita.


La Commissione esaminatrice.
La presidente prof.ssa Maria Rita Meli

venerdì 26 giugno 2009

Altro "frutto" per la De Amicis.

Dopo le Olimpiadi della lingua Italiana, giorno 4 giugno presso la scuola Media "Ettore Romagnoli" di Gela, l'alunna Bonanno Miriam ha ricevuto un riconoscimento per un suo elaborato che ha partecipato al XII concorso nazionale di prosa indetto dal sopraccitato Istituto.
Una qualificata giuria costituita
da Docenti, Scrittori, Giornalisti, Personalità e rappresentanti della Cultura, hanno premiato il lavoro dell'alunna aprezzandone le capacità narrative.
Vi invitiamo a leggere questo piccolo racconto e, se volete, lasciate pure un vostro commento su questa scrittrice in erba.


Tema:
“PERDUTO IN UN MONDO DI OMBRE E SMODATAMENTE FELICE ALL’IDEA DI UN GELATO CON CHI MI E’ PIU’ CARO”

Svolgimento

Dory svegliati! Sono nel bel mezzo di un sogno. Papà mi chiama sono già le 07,30 del mattino. Di solito a quest’ora sono sveglia, ma oggi mi secco ad andare a scuola. Devo farmi la doccia, vestirmi, mangiare, rifare il letto. Non ce la farò ad arrivare in orario. No, oggi ho deciso che non andrò a scuola. Passa poco tempo e papà ritorna, dicendomi: “Ehi! Che intenzioni hai stamattina; è già tardi, alzati!”. Basta. Non ce la faccio più a sentirlo parlare, la sua voce sorda rimbomba nelle mie orecchie assonnate. Stamattina proprio non lo sopporto, “E… bla, bla… Bla”. Uno, due, e tre, mi alzo, non ho altra scelta. Velocemente mi lavo, mi vesto e mi incammino verso la scuola. So che mi manca qualcosa, ma non ho la minima idea di cosa sia. Sono per strada e non so più dove mi portano i miei passi. Finalmente arrivo a scuola, suona la campanella e appena in classe, mi siedo al mio posto e non faccio caso nemmeno ai compagni che entrano alla spicciolata, mi salutano con un semplice “ciao” che le mie orecchie non percepiscono. Solitamente parlo del più e del meno con ognuno di loro, sono socievole, ma stamattina… Arriva la mia compagna di banco e sento una pacca sulla spalla, adesso mi risveglio dal mio torpore e la saluto. Lei nota in me qualcosa che non va e mi chiede: “Addormentata in classe, cosa ti succede stamattina?”. E’ stata molto spiritosa la ragazza, come suo solito, mentre io le rispondo. “Sono più sveglia di te, ora vai da qualcun’altra, non perdere tempo e lasciami stare”. Non sapendo che fare cambia direzione. Inizia la lezione e arriva la prof., chiama l’appello e almeno questo lo sento, alle sue parole “Doriana” rispondo “presente”. Spiega e spiega per due lunghe ore e se mi chiedete cosa ho capito vi direi “Non lo so”. Mi ritorna in mente il sogno della notte e mi sento completamente assorbita da un mondo d’ombre, niente mi è chiaro e tutto mi sembra uguale e diverso nello stesso tempo. Stanotte ho sognato di essere sola in una stanza buia, con una luce che mi abbagliava. Sentivo tante voci parlarmi e io non davo loro né ascolto né risposta. Le mie confusioni, le mie incertezze da cosa dipendono… sarà forse l’adolescenza quel periodo critico in cui si è attratti da tutto ciò che è nuovo; ciò che appare diverso dalle regole di casa nostra e della nostra infanzia che sembra attraente? Com’è successo? Mi sono smarrita in un mondo confuso, triste, un mondo di ombre, dove è facile perdersi, e faticoso riprendersi… Voglio ritrovare la via della luce, continuare a sentirmi sulle nuvole del cielo, oggi così azzurro e tranquillo. Vengo distratta dalla confusione dell’intervallo, momento in cui ognuno cerca di liberare la propria mente da qualunque pensiero e dedicarsi ai giochi inutili per allentare la tensione accumulata nelle prime ore. Sono costretta ad abbandonare i miei sogni, i miei pensieri, però non vedo l’ora che questo quarto d’ora finisca, perché proprio oggi ho la voglia e il desiderio di smarrirmi nel mio mondo, e dare una spiegazione a tutti i miei dubbi e incertezze. La ricreazione finisce e torna il silenzio, ripenso a quel sogno, rifletto: Ho tredici anni, dei genitori che mi vogliono bene e sono circondata da affetti. Ringraziando il Cielo non mi manca niente… “Compito a sorpresa”, esclama la prof di matematica, e ora? Lo devo fare… Continuerò dopo! Il compito non è complicato: quattro esercizi e due problemi. Finisco per tempo, e appena consegnato suona la campanella, si va a casa, fuori mi aspetta il babbo, e salita in macchina gli dico: “Oggi devo uscire!”, mi risponde “No signorina, non è possibile. Ricordati che a giugno ci sono gli esami e non puoi tralasciare lo studio!” Vorrei ribellarmi perché voglio uscire a tutti i costi ma so che con papà non la spunterei facilmente. A casa la sceneggiata si ripete con mia madre. Per il giorno dopo non ho molti compiti e anche se ne avessi oggi non riuscirei a concentrarmi. Pranzo e subito dopo mi chiudo nella mia stanza, su di un foglio scrivo:
…Garzoncello scherzoso,
codesta età fiorita
è come un giorno d’allegrezza pieno, giorno chiaro, sereno…

Mi butto sul letto, piango, poi mi calmo e penso: “Se non avessi avuto quell’incontro non avrei avuto bisogno di uscire a tutti i costi, e avrei capito anche le ragioni dei miei.”
Ho conosciuto da qualche tempo un ragazzo di diciassette anni e con lui ho stretto una tenera amicizia, proprio oggi dovevamo andare a prendere un gelato insieme. Mi perdo ancora nel mio mondo di ombre, non so se dirlo alla mamma, oppure no? Sono sicura che capirà, in fondo anche lei è stata ragazza, ma mi vergogno da morire e non trovo le parole per confidarle le mie emozioni. Passano delle ore, sono quasi le 17,00, sono ancora confusa, ma penso che sia questo il momento giusto per parlare con lei. Sento la porta della mia camera aprirsi furtivamente, è lei, entra e con il cuore che mi batte veloce, d’un fiato le dico “Mamy devo dirti una cosa, siediti qui” “Dimmi” mi risponde. “Ho conosciuto un ragazzo che mi piace, ci incontriamo spesso col gruppo di amici comuni, oggi devo andare a prendere un gelato con lui”. Chiudo gli occhi, non so quello che mia mamma dice, perché mi addormento. Dormo un po’, poi mi sento chiamare “Dory?… Dory?... Su fatti bella e vai, qualcuno ti aspetta. Sono estremamente felice, mi sistemo: indosso una gonnellina a palloncino di jeans, calze rosa e fucsia a righe, ballerine colorate, magliettina rosa; rifaccio i capelli, metto una mollettina, tra di essi, un profumo, non mi ricordo quale, ma era dolce, proprio come me. Non c’è molto freddo, metto una giacchetta e vado… Non so come riuscirà a convincere mio padre, ma io esco di casa in tutta fretta. “Bar… Bar…?”, penso. Mi dirigo verso quello in piazza, eccolo là, paziente ad aspettarmi, quando lo saluto gli dico: “Sono più tranquilla, ho parlato con mia madre”.

…Che pensieri soavi,
che speranze, che cori, o Silvia mia!...

Le parole del poeta, su cui tanto abbiamo riflettuto in classe, mi tornano alla mente. Non ricordo il gusto del gelato, che era sicuramente buonissimo. Ripenso alle dolci risate e ai nostri sguardi ingenui di adolescenti. Devo tornare a casa: ”Ciao ci sentiamo!”. Lui mi saluta e io torno a casa leggera come una libellula, fiera di aver instaurato un nuovo rapporto con mia madre e felice di essere uscita da quel mondo di ombre che mi avevano confusa e rapita per tutto il giorno.
Miriam Bonanno

giovedì 25 giugno 2009

"Ricicla in Arte"


Giorno 25 maggio, si è svolta a Riposto la giornata conclusiva della 2a Edizione Concorso Artistico di educazione e sensibilizazione ambientale per la scuola "Ricicla in Arte".
Nella splendida cornice della Chiesa di S.Pietro e Paolo, gli alunni degli istituti che hanno partecipato al concorso, hanno assistito alla premiazione delle opere d'arte realizzate con materiale di recupero.
Gli alunni di 5 anni del plesso Madre Teresa di Calcutta, accompagnati dalle Inss. si sono divertiti grazie anche agli animatori messi a disposizione da Ioniambiente, ai giochi e alla sfilata di moda con gli abiti di plastica che una scuola ha realizzato e fatto indossare agli alunni.
la nostra installazione "IL GIARDINO DELL'EDEN" è stata realizzata con bottiglie di plastica, legno, pietre e tutto quello che generalmente buttiamo.Per la gioia di tUtti noi, ha vinto il 2° premio.

venerdì 19 giugno 2009

CONCORSO IONIAMBIENTE "Ricicla in Arte"


Giorno 19/5/09 si è svolta in P.zza Loreto la manifestazione organizzata da IONIAMBIENTE relativa al concorso "RICICLA IN ARTE".
Il nostro istituto ha partecipato con due opere realizzate con materiale di recupero.
La scuola dell'infanzia del Plesso Madre Teresa di Calcutta ha vinto il 2° premio con il "GIARDINO DELL'EDEN"; la scuola secondaria di 1° grado con "THE ROBOTS OF FUTURE"si è aggiudicato il 3° premio.

Patrizia Garasto

Insieme per crescere


A partire da quest’anno scolastico, il nostro istituto è entrato a far parte del nodo “Valle dell’Alcantara” di RETETNA - “Scuole dell’Infanzia in festa”. Linguaglossa, Mojo Alcantara, Cesarò e Randazzo hanno creato un circuito di scuole le cui finalità sono:
rendere permanente l’attività di formazione del corpo docente della scuola dell’infanzia;
migliorare la qualità della vita dell’infanzia;
acquisire la cultura della comunicazione, di socializzare le azioni didattiche più significative.
Il tema conduttore di quest’anno è stato l’ambiente ed in occasione della festa finale è stata allestita una mostra delle produzioni elaborate dai bambini di 5 anni durante l’anno scolastico.
Le docenti hanno compiuto un percorso teatrale mirato a realizzare una grande festa conclusiva l’11 giugno 2009 presso il Colonnato dei Domenicani in Linguaglossa ed hanno rappresentato “EI FU’ IL LUPO CATTIVO” scritto e diretto dalla regista Melina Zumbo.
Tra l’entusiasmo di bambini, genitori, docenti, dirigenti e autorità non poteva realizzarsi esordio migliore del progetto.
Ci rivediamo l’anno prossimo…buone vacanze.
La Referente
Carmelita Bonfiglio

mercoledì 3 giugno 2009

Semifinali alle olimpiadi della lingua Italiana

Dopo aver superato tutte le selezioni previste dal regolamento, gli alunni Miriam Bonanno, Rosario Coco, Serena Galvagno, Corina Lanza, Gaia Monachella, Valentina Sgroi, Giulia Triscari, Simona Vitale, accompagnati dalla Preside Grazia Emmanuele, dalle docenti Adele Bongiovanni, Agata Iuculano, Rita Pagano e da alcuni genitori, Venerdì 29 maggio 2009 si sono recati a Larino, in provincia di Campobasso per partecipare, sabato 30, alla semifinale nazionale delle Olimpiadi della lingua italiana.
La squadra ha ricevuto i complimenti degli organizzatori per l'ottimo punteggio ottenuto.